venerdì 11 luglio 2008

Non solo istologia...

Ora che si è concluso il capitolo istologia e si apre quello delle meritate vacanze, mi tornano in mente le parole con cui il prof. Romagnoli ha concluso il corso di istologia…
Sono tratte dal libro del Siracide, 38 e volevo condividerle con chi passerà in questo blog. Secondo me non hanno bisogno di commenti tanto sono semplici e profonde! Però penso che possano essere uno spunto di riflessione importante: ragazzi non montiamoci la testa, perché prima ancora della scienza e del dono che possiamo fare di noi stessi verso gli altri resta comunque la preghiera a Dio. Dei malati e nostra: perché davvero possiamo essere dono verso gli altri…

Buone Vacanze a tutti!

Medicina e malattia
Onora il medico come si deve secondo il bisogno,
anch'egli è stato creato dal Signore.
Dall'Altissimo viene la guarigione,
anche dal re egli riceve doni.
La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l'uomo assennato non li disprezza.
L'acqua non fu forse resa dolce per mezzo di un legno,
per rendere evidente la potenza di lui?
Dio ha dato agli uomini la scienza
perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie.
Con essa il medico cura ed elimina il dolore
e il farmacista prepara le miscele.
Non verranno meno le sue opere!
Da lui proviene il benessere sulla terra.
Figlio, non avvilirti nella malattia,
ma prega il Signore ed egli ti guarirà.
Purificati, lavati le mani;
monda il cuore da ogni peccato.
Offri incenso e un memoriale di fior di farina
e sacrifici pingui secondo le tue possibilità.
Fa’ poi passare il medico
- il Signore ha creato anche lui -
non stia lontano da te, poiché ne hai bisogno.
Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani.
Anch'essi pregano il Signore
perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia
e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita.
Chi pecca contro il proprio creatore
cada nelle mani del medico.

giovedì 10 luglio 2008

Finalmente!!

Di nuovo qua! Tornato dal letargo di istologia! Mamma mia che stress…
Mi è capitata la Vannucchi e mi ha spennato ben bene chiedendomi il t. muscolare scheletrico, la circolazione fetale, lo sviluppo del snc e la struttura delle ciglia vibratili…ma adesso basta, l’incubo è finito!
Ieri poi è stato il giorno del concerto del LIGAAA allo stadio!! Un’emozione semplicemente unica: era una vita che aspettavo questo momento…e poi nel tempio della fiorentina! Che mix! Quando è salito sul palco sull’aria di certe notti è venuto giù il mondo! Poi ha snocciolato il centro del mondo, eri bellissima, happy hour, vivo morto o x, tra palco e realtà, quella che non sei, il mio pensiero, ho ancora la forza, libera nos a malo, niente paura, buonanotte all’italia, piccola stella, urlando contro il cielo, etc etc…oltre 2 ORE DI LIGAAA!!
E poi le luci, i video, il vento…e quando ha preso un specchio e ha cominciato a riflettere la luce di un faro verso tutto il pubblico è stato grandioso!!
La frase più bella: “Art. 1001: il rock deve essere suonato al volume che serve”……commovente!!!!!! Ora è già partito il count-down al suo prossimo evento!!
E da domani Follonicaaaaaaaa!! (a studiare genetica sotto l’ombrellone!)
Ciao!!

martedì 15 aprile 2008

Compito 5 – il valore del contesto

Contesto per me è sinonimo di chiarezza. E non solo nell’ambito della matematica o delle scienze in generale, ma in ogni cosa che ci circonda…Per fare un esempio: quante volte incappiamo in tremendi equivoci o gaffe? E quante volte questi inconvenienti si verificano perché la persona non è a conoscenza della particolare situazione del suo interlocutore?
Inutile ribadire quanto sia importante avere presente il quadro generale entro cui è inserita una formula, o più in generale un problema…ma la ricerca di questa “chiarezza” si fonda a mio avviso anche sull’interesse e sugli stimoli che ciascuno prova di fronte alla matematica. Qualcuno potrà dire: “a me basta imparare la formula x il compito” oppure “ma a cosa serve sapere tutta questa roba?”. Mi ha colpito la frase tratta dall’articolo di M. Polito: è importante rendere desiderabile la matematica…e io un po’ mi rivedo in questo! Fino alla 4^ superiore non provavo granché x la materia. Poi in 5^ me ne sono innamorato. E forse questa “esplosione” la devo all’esempio della mia insegnante che mi ha saputo trasmettere il messaggio di quella materia (almeno x quello che ho capito io!), cioè un modo di vedere le cose, un ragionamento di un certo tipo: come una lente attraverso la quale vedere la realtà.
Senza proprio per questo perdere di vista su cosa si punta la lente!

Parole: 223 (ops!)

domenica 13 aprile 2008

oggi al voto!

Eh già, è la prima volta che sono chiamato a votare...come tanti altri ragazzi, certo...
ma non mi ero mai reso conto della responsabilità che ciascuno di noi ha nel dare un voto: basta veramente poco per darlo alla persona sbagliata!
Ed è un diritto fondamentale, intoccabile. Anche se purtroppo non è così in ogni angolo della Terra.
E pensare che c'è ancora chi per il fatto di non avere le idee chiare o, peggio ancora, PER FATICA non si reca alle urne. Assurdo.
Non votare (a meno che non ci siano motivi particolari) è propriamente mancanza di civiltà e di rispetto nei confronti di chi ha lottato pagando con la vita per l'opportunità e la libertà del voto.
Quindi: forza, votate gente!

martedì 8 aprile 2008

I Care: un’iniezione di…empatia (altro che compito 6)

Quella di oggi è stata proprio un’esperienza. Già, perché è da 6 mesi che non facciamo altro che frequentare i corsi a macchinetta, a volte senza neanche essere coscienti di quello che saremo chiamati a fare tra qualche anno.
Sono rare infatti le occasioni che ti portano a scoprire l’aspetto più umano di una persona o di un docente specialmente nell’ambito universitario…ma in queste poche possibilità ci rendiamo conto di quanto sia importante riflettere ed osservare queste cose.
Stamani ci sono stati presentati esempi di persone che hanno saputo rendere vivo l’ “I Care” di Don L. Milani. E per questo ringrazio con tutto il cuore chi ha organizzato questo “seminario” ;)…
Vivere i nostri studi e il mondo dell’università non può limitarsi ad un assorbimento passivo di concetti e nozioni. Certo: è necessario un passaggio del genere. Ma la professione che abbiamo scelto è pure altro. Piano piano ci si accorge dell’esigenza di mettere in gioco se stessi e i propri sentimenti nel momento della relazione con l’altro, non per uno scadente e poco costruttivo sentimentalismo né solo con i pazienti, quando saremo medici.
Quella che compiono i ragazzi di “M’illumino d’immenso” è un’opera che lascia il segno e che vive di gesti semplici, che poi sono quelli che in un rapporto confermano continuamente l’affetto che proviamo nei confronti di qualcuno. Spendere del proprio tempo per l’altro, per farlo sentire felice ed importante. Specie se nel bisogno.
A questo proposito vorrei consigliare di leggere la storia di S. Camillo De Lellis (1550-1614) che nel contesto in cui si trovava compì una vera e propria rivoluzione nell’ambito ospedaliero. Un opera che per certi aspetti, nel nostro piccolo, risulta realizzabile (e i ragazzi di stamani ne sono la prova!) al di là delle confessioni di ciascuno…
Grazie ragazzi per la vostra empatia e per il vostro coraggio di mettervi in gioco e andare oltre la banalità, per averci donato l’esempio di chi sa mettersi nei panni dell’altro e condividerne le sofferenze, per averci ricordato che siamo uomini prima ancora che medici.

lunedì 7 aprile 2008

compito 3 (risorse bibliografiche)

Premesso che mi è difficile cercare qualcosa senza un preciso criterio od obbiettivo, ho cominciato a cercare cose che più o meno da vicino mi riguardavano od interessavano. Digitando semplicemente parole come “heart” si ottengono 833.207 articoli…un’enormità!
Ho provato allora con qualcosa di più specifico come “heart rejections (= rigetto)” con risultati più “confortanti”: 10454 oggetti.
Il fatto che cercando qualcosa si ottenga una tale quantità di informazioni, mi lascia un po’ perplesso sulla possibilità di scelta e valutazione dei dati. Tuttavia si possono utilizzare parole chiave (AND, OR, +, …che però non sfrondano il numero!) oppure le virgolette: si passa a 97 risultati! Non c’è male…
Se si clicca su “Limits” (sotto il Search Box) si possono inserire criteri di ricerca per data…ottimo!
Stamani inoltre il prof. Romagnoli ha mostrato una slide dove, in relazione alla matrice extracellulare, si parlava di cuore artificiale (“Perfusion-decellularized matrix: using nature's platform to engineer a bioartificial heart”), anche se per avere effettivamente una risposta ho dovuto specificare (almeno) un autore (x esempio “Harald C Ott” secondo i criteri elencati nel tutorial).
Si ottengono anche risultati cercando notizie sugli interventi dei docenti del nostro CdL!
Sapete dirmi dove posso trovare un buon dizionario di inglese scientifico on-line? Grazie!

(204 words)
Prof, vorrei essere inserito nel google doc.

giovedì 27 marzo 2008

codice binario

che simpatia questo codice binario!

cmq 11001000 in base dieci significa:

1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 0*2^4 + 1*2^3 + 0*2^2 + 0*2^1 + 0*2^0 =

= 128 + 64 + 8 = 200

...facile no?...

il compito lo farò un'altra volta, vai...ora vado a letto!
buonanotte!

sabato 15 marzo 2008

rieccomi

Oh finalmente un po' di tempo x riaggiornare il blog e rimettermi un po' in pari ai fini del corso!
Non so voi ma in questi giorni non c'è stato un attimo di tregua: tra ossa, muscoli e articolazioni! Meno male che c'è il sabato...
e stasera a vedere verdone al cinema!!

(poi vi dirò se vale la pena o se ho buttato via i soldi del bilgietto!)

primo compito

Oggi parliamo di Firewall:

Un firewall (che letteralmente significa “muro di fuoco”) è essenzialmente un componente di rete che filtra le connessioni, aumentando così la sicurezza per l’utente. Tale dispositivo opera sui cosiddetti “pacchetti”(ciascuna sequenza distinta di dati, trasmessi attraverso linee di comunicazione) che entrano ed escono da e verso una rete o computer. Il firewall legge ed interpreta il contenuto dei pacchetti, seguendo il protocollo IP.
Parlando di questi sistemi, tuttavia è necessario fare una distinzione:


  • I “firewall personali” sono software installati su un normale pc per proteggerlo: il controllo avviene sui programmi che cercano di accedere alla rete; sono abbastanza attaccabili da malware che assumano il controllo del calcolatore stesso, bypassando di fatto il firewall.

  • I “firewall a protezione perimetrale” operano su reti LAN che comprendono un insieme più o meno ampio di computer locali che sostanzialmente non possono autonomamente decidere se consentire o meno certe connessioni.


Una volta stabilite le regole del flusso, l’aggiornamento di un firewall non è necessario quanto quello richiesto per un antivirus.
E’ grazie al firewall software presente nei comuni computer, che vengono bloccate alcune connessione di ingresso, o di uscita verso siti con pagine non adatte ad un certo pubblico.

N° di parole: 200 (provare x credere!)

Bibliografia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Firewall

domenica 9 marzo 2008

Ready?...go!!!

Che bello!

Pensa e ripensa in questi giorni, finalmente ho deciso: inizia la mia prima avventura in un blog...modo di comunicare che non mi è affatto familiare: i dubbi sono tanti perciò sono molto graditi consigli x migliorarlo e x renderlo efficace! Ma soprattutto perché possa davvero rivelarsi una piccola "fonte" e, per quanto possibile, un luogo d'incontro per tanti ragazzi che, essendo in molti, non hanno occasione di confrontarsi...pur vedendosi tutti i giorni!Mi piace l'idea di un metodo di apprendimento nuovo, che forse più si discosta da quello classico a cui fino ad oggi sono stato abituato...spero di reggere il passo con i tempi del blog! Il mondo dell'informatica mi ha sempre affascinato, tant'è che prima di scegliere di iscrivermi a questa facoltà ero abbastanza indirizzato verso l'ingegneria informatica...non che sia un mostro del computer o che altro: semplicemente mi piace usarlo x divertimento. Non ho mai approfondito...beh certo: non che aprendo un semplice blog si possa improvvisamente diventare esperti...ma non pretendo questo: prendo questo corso come un'opportunità in tutti i sensi...

Allora perché non hai scelto di entrare a ingegneria? Eh...bella domanda!
Ho passato il mese di settembre, dopo aver fatto entrambi i test, a scervellarmi letteralmente...forse anche un po' troppo! Del resto sono decisioni importanti...forse, questa, la più importante che fino ad oggi abbia dovuto affrontare. In teoria, uscito da un liceo scientifico con due passioni in primis (latino e matematica), medicina manco l'avrei dovuta guardare! Poi l'idea di provare a fare quel benedetto test, senza neanche troppa convinzione né x una qualche vocazione particolare.
E alla fine, provato da dubbi e tempi stretti, mi sono buttato!
L'opportunità di essere entrato in una facoltà del genere ha preso il sopravvento...soprattutto in vista del lavoro che una persona deve svolgere...
Se è veramente questa la strada giusta? Chi lo sa...intanto mi metto in gioco! Per adesso sono contento e non ho rimpianti, sebbene in un primo tempo abbia sentito il distacco da scuola e amici con cui ho passato anni indimenticabili...
Penso però che sia proprio adesso che comincia il bello: materie tutte nuove, periodo di ambientamento più o meno finito, conoscenze che vanno a consolidarsi!
Solo da adesso si comincia effettivamente ad entrare un po' di più nella materia...

Come avete vissuto il momento della vostra scelta? Spero proprio non come me, visto che mi sono ritrovato ad iscrivermi il 21 settembre (S. Matteo, ndr)!!

Non mi resta che dare il benvenuto a tutti quelli che entreranno in questa pagina!!

PS: nn sono arruolato nell’arma! E' solo un gioco di ruoli nato dalla disperazione condivisa con alcuni ragazzi del corso per la difficoltà degli esami :) ...si fa x ridere!